Un uomo di sessanta anni si è tolto la vita lanciandosi nel vuoto del parcheggio multipiano di Ikea. In tasca, il bigliettino di scuse per i propri familiari. Sulle ragioni del gesto, che andiamo cercando quando si muore così, non possiamo dire nulla. Parafrasando Sigmund Freud, che parlando della depressione o dello stato d’animo depressivo, scriveva che “L’ombra dell’oggetto cade sull’Io”, potremmo dire, in ogni caso, che l’ombra minacciosa del suo problema si è proiettata sul suo Io, e a quel punto non avrà visto altro rimedio per eliminare l’ombra se non eliminare l’Io.