Ciò che si legge sui media a proposito delle persone che scelgono il suicidio assistito in Svizzera è generalmente approssimativo, e orientato a far schierare i cittadini: pro o contro. Si banalizza: se sei malato terminale sì, se sei depresso no. Se hai una malattia che ti costringe a una vita che non vuoi, forse. Poi ci sono quelli per cui è sempre sì e quelli per cui è sempre no. L’unica cosa per cui c’è poco spazio sono le domande, al posto delle troppo frequenti risposte sbrigative.