Dal 2014 al 2016 circa 12mila persone sono morte nel Mar Mediterraneo cercando di raggiungere i paesi europei. Buona parte di loro è semplicemente scomparsa: sono salpati dalle coste della Turchia, della Libia o dell’Egitto, e non sono mai arrivati. Di una piccola parte di loro, invece, vengono ritrovati i resti, che viaggiano sulle stesse navi di soccorso che portano i loro compagni di viaggio nei porti europei. Sbarcati a terra, vengono avviate le procedure per la sepoltura. In pochissimi vengono identificati sul momento: la maggior parte di loro ottiene un tumulo di terra e una lapide o un cartellino con un numero assegnato dalle autorità locali.