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Brasile. La strage degli indios: già 37 morti da gennaio nelle dispute per la terra.

Ogni settimana, nel corso del 2016, una persona è stata massacrata nel Brasile rurale. Poteva trattarsi di un contadino o di un indigeno. Là, lontano dalla ribalta dei media, si consuma la strage silenziosa di quanti non si rassegnano a rinunciare alla terra. A denunciarlo è la Commissione pastorale per la terra, legata alla Conferenza episcopale nazionale. I dati parlano chiaro: 61 omicidi nel 2016, il 22 per cento in più rispetto all’anno precedente. Era dal 2003 che non si raggiungeva un simile record. E la violenza non accenna ad attenuarsi. Anzi. Secondo la Commissione, il 2017 potrebbe chiudersi con un bilancio ancora maggiore. Da gennaio, le vittime sono state già 37: due morti alla settimana.

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