Puntualissimo, spaccando il minuto, l’elicottero bianco del Papa in arrivo da Bozzolo, dove Francesco ha pregato sulla tomba di un altro grande prete misconosciuto del ‘900, don Primo Mazzolari, è atterrato fra la polvere sul campo arido di stoppie subito sotto la chiesa di Barbiana alle 11,15, come da previsione. Intorno, squadre di vigili del fuoco pronte a intervenire con gli idranti, le strade, i viottoli nei boschi, i sentieri e i guadi, presidiati da centinaia di uomini delle forze dell’ordine già dal giorno prima e per tutta la notte, un cordone di sicurezza praticamente inviolabile. Un rapido trasbordo sulla Panda blu scura e il Papa è già nel minuscolo cimitero dove riposa don Lorenzo Milani. Poche tombe di campagna, quella del priore con un grande mazzo di fiori di campo appena colti dai residenti di Barbiana.