Una Capitale civile si riconosce anche dal suo obitorio. Roma fino a poche settimane fa non lo è stata. Il luogo che raccoglie i corpi della città, utilizzato da diverse procure per disporre autopsie, era diventato un vero scempio dal punto di vista strutturale e del rispetto dei corpi. Fino a quando il 2 marzo dell’ altr’anno è stato chiuso perché insicuro e cadente. Ora si gira pagina.
Roma. L’Obitorio si rinnova: la gestione passa da La Sapienza all’Umberto I.
4 Giugno 2016, 04:42
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