Solo il 7 aprile smentiva ogni suo possibile passo indietro, rispondendo a un articolo pubblicato da La Stampa che dava conto dell’intenzione del fondatore del Movimento 5 stelle di lasciare la guida della sua creatura al figlio, cosa già successa, in realtà, con l’aggravarsi della malattia anche per l’azienda di famiglia. “Io non mollo”, scriveva Gianroberto Casaleggio sul blog di Beppe Grillo, “e continuerò a battermi insieme a milioni di italiani onesti fino al successo del Movimento che ho contribuito a fondare. Chi sperava il contrario può mettersi l’anima in pace“. È lo stesso blog del leader del Movimento che conferma però la notizia: Gianroberto Casaleggio è morto alle sette del mattino del 12 aprile, a Milano. E tra le reazioni, tra il cordoglio della politica e la commozione dei militanti, l’Ansa raccoglie anche quella di Dario Fo, premio nobel e sponsor storico del Movimento.