La cremazione dei corpi produce inquinanti organici persistenti. Pertanto va superata, mentre i corpi potrebbero essere riutilizzati. Ad affermarlo è il Movimento Cinque Stelle della Toscana, che ha deciso di presentare al Consiglio Regionale la proposta di sposare la transizione verso nuove tecniche per il trattamento dei defunti. “La stessa polvere potrebbe essere riutilizzata per completare il ciclo della vita come terriccio per seminare piante, fiori o alberi” dichiara Giacomo Giannarelli consigliere regionale M5S e vicepresidente della commissione ambiente e territorio. Secondo il Movimento tra le sostanze diffuse nel processo di cremazione risultano policlorurati e furari: “Indicati dalla Convenzione di Stoccolma come emissioni cancerogene pericolose per la salute“. Per questo motivo i pentastellati hanno deciso di proporre, quali alternative, la resomazione e la criomazione.