Il decesso del partner aumenta il pericolo di soffrire di fibrillazione atriale. Questo disturbo, che si manifesta come un’alterazione del ritmo cardiaco (o aritmia), rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di insufficienza cardiaca e ictus. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Open Heart dai ricercatori dell’Università di Aarhus (Danimarca), secondo cui le probabilità di esserne colpiti sono maggiore tra chi ha meno di 60 anni e nei casi in cui il lutto giunge in modo improvviso.