La morte è inevitabile. E allora, tanto vale cercare di uscire di scena nel migliore dei modi possibili. Già, ma come? Un macabro quesito che ha appena trovato risposta in uno studio pubblicato sullo American Journal of Geriatric Psychiatry da parte di una équipe di ricercatori della School of Medicine alla University of California, San Diego. Gli autori del lavoro, guidati da Dilip Jeste, docente di psichiatria e neuroscienze nell’ateneo californiano, hanno riesaminato una serie di studi che definivano qualitativamente e quantitativamente il concetto di “buona morte”, identificando, alla fine, undici tratti che rendono l’exitus, se non piacevole, quanto meno il più indolore possibile.