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Roma. L’ultimo saluto a Monica Vitti.

Roma ha salutato per l’ultima volta una delle sue icone più grandi e amate, Monica Vitti, al secolo Maria Luisa Ceciarelli. Le esequie dell’attrice, scomparsa il 2 febbraio all’età di 90 anni, si sono svolte nella chiesa degli Artisti a piazza del Popolo. Il feretro, ricoperto di rose gialle (colore preferito dalla Vitti) e mimose, è stato accolto da un lungo applauso, accompagnato dai motociclisti della Polizia di Stato. Centinaia le persone all’esterno, che hanno seguito il rito grazie ad un maxi-schermo.
Ad accogliere la bara il marito Roberto Russo con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in prima fila, poi Walter Veltroni (era stato l’ex sindaco ad annunciare il decesso su richiesta del marito), il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Presenti anche Athina Cenci, Marisa Laurito, l’ad di Rai Cinema Paolo del Brocco, Lina Sastri, Sandra Ceccarelli, Eleonora Giorgi e Zeudi Araya. In piedi, è stato uno degli ultimi ad entrare, l’attore Giancarlo Giannini che ha detto: “Una grandissima attrice. Purtroppo ci ha lasciato, troppi grandi ci hanno lasciato in questo periodo“. La celebrazione è stata aperta all’amica storica dell’attrice, la costumista Nicoletta Ercoli. All’interno della chiesa, accanto a una grande corona di roselline gialle, un cartello: “Grandiosa Monica. In paradiso, gli angeli ti porteranno, a braccia aperte ti accoglieranno, arrivederci“.
A celebrare le esequie Monsignor Walter Insero, cappellano del Papa: “Quello che resta quando si spengono i riflettori è l’amore donato e ricevuto. Oggi affidiamo al Signore una grande artista. Semplice, intelligente, ironica e scherzosa, solare, amava cucinare, giocare a carte con gli amici, era una trascinatrice, viveva l’amicizia come un dono. L’amore è stata la cifra dell’esistenza di Monica; penso anche ai suoi ultimi anni in cui ha vissuto circondata e protetta dall’amore dei suoi cari. Aveva un fascino che non è mai tramontato. Con Roberto ha vissuto una lunga storia d’amore iniziata 49 anni fa, che è cresciuta anche nel periodo della malattia. Lui mi diceva che quando vengono meno le parole rimane lo sguardo. Sono stati anni difficili, ma l’amore ha fatto la differenza“.

fonte: romatoday.it

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