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Camerino. Morto per un mix di farmaci il professore condannato per violenza sessuale.

Dopo aver ingerito un cocktail di farmaci è stato un arresto cardiaco a uccidere il professor Francesco Parillo, docente di Anatomia alla facoltà di Veterinaria di Camerino, condannato il 23 aprile scorso dal Tribunale di Macerata a tre anni di reclusione per violenza sessuale su sei dei suoi studenti. Gli episodi di cui doveva rispondere sarebbero avvenuti tra il 2012 e il 2014 ed erano emersi dopo la denuncia di un ragazzo romano che aveva registrato la conversazione con il professore. Era stato assolto, invece, dall’accusa di concussione. Parillo da un giorno non rispondeva al telefono: sono stati gli avvocati ad allertare i soccorsi. I vigili del fuoco e i carabinieri lo hanno trovato in stato d’incoscienza su una poltrona di casa a Esanatoglia, in provincia di Macerata. Trasferito immediatamente all’ospedale di Camerino i medici, nel ricercare le cause del suo stato di incoscienza, hanno rilevato l’assunzione di farmaci. Nonostante le cure praticate per rianimarlo, Parillo è morto poco prima di mezzanotte. Una delle ipotesi che circolano tra i conoscenti del professore è che si sia suicidato.

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