Ottiene gli arresti domiciliari (con il braccialetto elettronico) Attilio Cesarano, esponente di primo piano del clan Polverino, condannato per associazione a delinquere e racket a 14 anni, poi ridotti a 12 in Appello. Cesarano, che ha lasciato il carcere dove era detenuto, è considerato il ras delle pompe funebri della provincia di Napoli, particolarmente attivo nei comuni di Marano e di Calvizzano. La decisione è stata assunta dalla quinta sezione della Corte d’Appello di Napoli. Cesarano, recluso da diversi anni, era difeso dagli avvocati Luca Gili e Fabio Segreti.