Spaccio di soldi falsi nelle chiese di Acireale. È l’ultima originale trovata dei falsari che, in appena sei mesi, avrebbero raggirato una decina di parrocchie cittadine, piazzando svariate migliaia di euro di soldi contraffatti durante i funerali che si celebrano in città. Smerciata carta moneta falsa da venti e cinquanta euro agli ignari delegati del parroco che si occupano di compilare i moduli delle offerte del “fiore che non marcisce”, denaro destinato principalmente alla mensa della Caritas e ad altre missioni caritatevoli del territorio. Un ottimo business per i contraffattori, un pessimo affare per la curia che si è vista ridurre considerevolmente l’obolo.