Il «ragazzino» se n’è andato. A 68 anni, dopo una breve malattia, è morto Vincenzo D’Amico, l’ennesimo protagonista dello scudetto del ’74 che ci lascia prematuramente, in quella che è una vera maledizione. Dal 1970 il nome e i riccioli biondi di questo adolescente nato a Latina il 5 novembre del 1954 diventano un tutt’uno con i colori biancocelesti. Lo voleva l’Almas, lo cercò la Roma, scelse la Lazio. Talentuosissimo, ma irrequieto – sia nel carattere che nell’alimentazione- Vincenzino deve tutto a Tommaso Maestrelli. Sì il Maestro, malgrado le relazioni non certo positive dei collaboratori delle giovanili, s’innamorò del talento di D’Amico. Al punto da aggregarlo alla prima squadra nella cavalcata della promozione in A, nel 1972.
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