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Addio a Meat Loaf, icona del rock tra cinema e musica.

Il cantante e attore Meat Loaf è morto a 74 anni, come si legge in un post della sua pagina Facebook ufficiale: “I nostri cuori sono spezzati nell’annunciare che l’incomparabile Meat Loaf è morto stasera con la moglie Deborah al suo fianco”. Durante la sua carriera ha attraversato sei decenni che lo hanno visto vendere oltre 100 milioni di album in tutto il mondo e recitare in oltre 65 film, tra cui “Fight Club”, “The Rocky Horror Picture Show” e “Fusi di testa”.
Sappiamo quanto significasse per molti di voi e apprezziamo veramente tutto l’amore e il sostegno mentre attraversiamo questo periodo di dolore per la perdita di un artista così ispirato e una persona così bella”, ha dichiarato la famiglia del cantante. “Dal suo cuore alle vostre anime… non smettete mai di suonare rock“.
Nato a Dallas il 27 settembre 1947 con il nome Marvin Lee Aday, nonostante alcuni inconvenienti (tra cui la bancarotta) raggiunse un successo notevole con la sua carriera di musicista e cantante, soprattutto grazie all’album “Bat Out of Hell”, uno dei più venduti della storia del rock. Il disco ebbe inoltre due fortunati seguiti: “Bat Out of Hell II: Back into Hell” e “Bat Out of Hell III: The Monster Is Loose”. Ha vinto un Grammy, per la miglior performance vocale, per il brano “I’d Do Anything for Love (But I Won’t Do That)”.
Oltre che per la sua carriera musicale, Meat Loaf si è fatto notare anche come attore. A partire dal duplice ruolo di Eddie e del dottor Scott nel “Rocky Horror Show”, interpretato nella prima edizione americana al Roxy Theatre di Los Angels. Avrebbe poi ripreso il ruolo del solo Eddie nel film del 1975: come nipote del Dottor Scott (e primo “esperimento” dello scienziato Frank N’ Furter), si faceva notare cantando “Hot Patootie/Bless My Soul”. È stato poi il padre di Jack Black in “Tenacious D e il destino del rock”, ma nel suo curriculum ci sono anche “Fight Club” accanto a Edward Norton e Brad Pitt, “Fusi di testa”, “Pazzi in Alabama” diretto da Antonio Banderas e tra le altre cose, anche a un episodio della serie americana “Master of horror” (era un pellicciaio nell’episodio diretto da Dario Argento).

fonte: tgcom24.mediaset.it

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