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Addio Eduardo Fajardo, morto lo spietato maggiore Jackson di Django.

Nato il 14 agosto 1924 a Mosteiro (Spagna), dal 1947 al 2002 Fajardo è apparso in più di 180 film, molti dei quali girati tra gli anni ’60 e i primi ’70 a Cinecittà. Arrivato a Roma nel 1965, l’attore spagnolo esordì nello stesso anno in due pellicole, come ricorda Paolo Martini per l’AdnKronos: “Una bara per lo sceriffo”, con la regia di Mario Caiano, e “La grande notte di Ringo”, per la regia di Mario Maffei.
Nel 1966 girò “Ringo il volto della vendetta”, “Un colpo da mille miliardi”, “Gringo, getta il fucile!” fino alla popolarità conquistata con “Django”, dove verste i panni del feroce maggiore Jackson la cui banda viene fatta fuori dall’ex nordista Django (Franco Nero) che va in giro con una bara dentro cui c’è una mitragliatrice.
Sempre diretto da Sergio Corbucci ha recitato nelle pellicole “Il mercenario” (1968), “Vamos a matar, companeros” (1970), “Che c’entriamo noi con la rivoluzione?” (1973) e “Tutti per uno…botte per tutti” (1973). Nella filmografia di Eduardo Fajardo appaiono tanti successi al botteghino girati a Cinecittà, come “Killer adios” di Primo Zeglio (1967), “Come rubare la corona d’Inghilterra” di Sergio Grieco (1967).

fonte: tvzap.kataweb.it

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