Tangentopoli mortuaria: rinviati a giudizio i 15 indagati, tra cui tre necrofori di Belcolle. Per loro il 3 ottobre inizierà il processo e dovranno rispondere di corruzione e concussione. Gli avvocati dei 15 indagati durante l’udienza preliminare sono riusciti a far modificare un solo capo d’accusa da concussione per costrizione a concussione per induzione. Per il resto tutto invariato. L’impianto accusatorio della pm Paola Conti ha retto di fronte alla gup Savina Poli che ha spedito tutti a processo. La vicenda risale a 4 anni fa. Quando i carabinieri del nucleo investigativo provinciale arrestarono tre necrofori della camera mortuaria di Belcolle nell’operazione “Anubi”. E indagarono 37 persone (oggi rimasti in 15), quasi tutti impresari del settore pompe funebri, tra Viterbo, Roma e Civitavecchia. L’indagine scattò in seguito a un esposto presentato dal direttore sanitario di Belcolle Giuseppe Cimarello. Esposto sollecitato da alcuni impresari di pompe funebri che non riuscivano più a prendere funerali.