Edgar Ray Killen è morto a 92 anni. Era rinchiuso dal 2005 in una prigione federale per una condanna a sessant’anni di carcere. Edgar non era un vecchietto qualsiasi: era un ex leader del Ku Klux Klan — l’organizzazione razzista e violenta che si stima abbia avuto fino a due milioni di membri negli anni Venti — responsabile della brutale uccisione nel 1964 di tre giovani attivisti per i diritti civili degli afroamericani. Un omicidio che scioccò gli Stati Uniti, facilitò il passaggio del Civil Right Act nello stesso anno e fu poi magistralmente raccontato nel 1989 dal regista Alan Parker nel film-premio Oscar “Mississippi Burning”, le radici dell’odio.