L’hanno tirata su ieri alle 11,30, dopo che per tutta la notte il suo corpo era rimasto imprigionato in quella piccola caverna scura, a 14 metri di profondità, nella Secca delle Formiche, un piccolo paradiso sommerso tra Ischia e Procida, da un lato il castello aragonese e dall’altro l’isolotto di Vivara. Si è chiusa così, con il recupero della salma di Lara Scamardella, la giovane di 13 anni impegnata domenica in un tour guidato sott’acqua, la drammatica storia dell’ultima immersione dei due sub partiti da Baia con l’obiettivo di apprezzare la biodiversità di uno dei punti più belli della Campania.