Mauro Mantovani aveva 38 anni. Era un operatore sociale, ma soprattutto era uno street artist. Aveva esposto le sue opere e aveva ricevuto diversi premi. Lavorava con i rifiuti, con i materiali che recuperava nei capannoni abbandonati della sua Sesto San Giovanni, nei resti della città operaia e negli scheletri dell’archeologia industriale dell’ex Stalingrado d’Italia.