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Morto Tommaso Staiti di Cuddia, neofascista aristocratico e guascone.

Non mancava il coraggio a Tommaso Staiti di Cuddia. Benché da tempo gravemente malato ai polmoni, continuava a fumare. E non temeva la morte: “La immagino come un sonno senza risveglio“, diceva. Si poteva dissentire dalle sue idee, ma era difficile non provare per lui simpatia umana. Innanzitutto perché era davvero un politico mosso da passione ideale: disdegnava il potere e preferiva far parlare di sé per un gesto clamoroso, da guascone un po’ goliardico, che per aver conquistato una poltrona di governo.

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