Martedì 22 gennaio i finanzieri del comando provinciale di Roma hanno perquisito una serie di uffici di AMA Roma e di diverse aziende edili in cerca di riscontri alle ipotesi accusatorie della procura: corruzione, falso e truffa, per una inchiesta che riguarda un giro di mazzette per alcuni lavori di ristrutturazione nei cimiteri capitolini. L’indagine riguarda 14 persone, di cui 2 dirigenti di AMA Roma (Dario Bonanni, responsabile della gestione del patrimonio dell’azienda, e Fabrizio Grilli, all’epoca dei fatti dirigente dei servizi cimiteriali). Avrebbero favorito in alcuni lavori, taluni in ambito cimiteriale, altri per diversi settori, imprese edili “amiche”.
Si parla di omissione nei controlli dei lavori, di attestazione di fine degli stessi mentre erano invece ancora in corso consentendo la liquidazione delle fatture nel frattempo emesse, di mancata verifica dei subappalti e di fatture gonfiate. Nel mirino della Procura anche alcuni affidamenti diretti senza ricorso ai bandi di gara. In cambio, i dirigenti avrebbero ottenuto denaro, favori come la messa a disposizione di un’auto e la riparazione gratuita di un’altra, lavori nelle proprie abitazioni. Gli inquirenti stanno vagliando anche altri affidamenti di servizi del periodo 2017-2018.