Un incidente scioccante in sala operatoria: un neonato è stato decapitato durante il parto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, durante le manovre per far nascere il piccolo sarebbe stata impiegata troppa forza nel tirarlo, tanto da causarne la morte immediata per decapitazione. L’episodio è avvenuto nel distretto di Jaisalmer, nel Rajasthan, dove il ministro della Salute ha disposto un’inchiesta per accertare le responsabilità del terribile incidente. Trilok Singh, padre del bambino, ha dichiarato: “Il 6 gennaio ho portato mia moglie nell’ospedale di Ramgarh. Il medico ginecologo non era presente e l’infermiera chiamò un collega per portare a termine il parto. Poco dopo, quando mia moglie ha lamentato un forte dolore, hanno detto che c’erano state complicazioni e il bambino non sarebbe sopravvissuto”.
Secondo le ricostruzioni, i due infermieri che si sono occupati del parto senza l’assistenza di un medico avrebbero tirato il corpicino con una forza tale da dividerlo in due, lasciando la testa nell’utero della giovane madre. Dopo l’incidente, l’infermiera con un collega avrebbe depositato la parte inferiore del feto nell’obitorio del centro e chiesto alla famiglia della vittima di portarla a Jaisalmer per un ulteriore trattamento. La donna poi è stata trasferita nel vicino ospedale di Jodhpur, dove è stata sottoposta a un intervento per rimuovere la testa: “I medici dell’ospedale di Jodhpur hanno scoperto che il corpo del bambino era diviso in due e solo la testa rimaneva, mentre l’altra metà era già stata tolta. Siamo rimasti scioccati”.
Un caso analogo si è verificato anche lo scorso maggio al Ninewells Hospital di Dundee, in Scozia. In quella occasione la ginecologa Vaishnavy Laxman ritenne di eseguire un parto naturale anziché un cesareo nonostante il piccolo fosse in posizione podolica.