“Mi dispiace, suo padre è deceduto”. A un certo punto della vita, ineluttabile, questo dolore capita a tutti. Magari mentre un genitore è ricoverato in ospedale e nessun parente è al capezzale, per riposare o mentre due si danno il cambio, arriva questa triste telefonata dall’ospedale. È accaduto a una donna di Camaiore, che aveva il congiunto in cura al Versilia. Invece per sua fortuna era una bufala. Per meglio dire: al nosocomio hanno scambiato l’identità di un paziente con un altro vicino di letto, e chiamato la figlia sbagliata. Una figlia che, dopo lo choc, ha avuto conferma di avere ancora un padre.