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Pescara. Atti vandalici contro le pompe funebri.

Manifesti funebri strappati e imbrattati perfino nella bacheca davanti alla chiesa, a pochi minuti dal funerale; chiamate alle agenzie di pompe funebri nel cuore della notte, con l’impresario che esce e non trova nessuno ad aspettarlo e a quel punto quasi ringrazia pensando a ciò che, di fronte all’inganno, aveva rischiato. Ma ancora, vetrine prese di mira con lanci di uova, oltre una ventina, e di verdura marcia; targhette con i nomi del defunto staccate dalle bare nella camera mortuaria dell’obitorio: si moltiplicano, come raccontano le denunce presentate dai diretti interessati, soprattutto nella zona dei Colli, gli atti vandalici ai danni delle agenzie di pompe funebri. Un fenomeno che sta lievitando come sta lievitando il numero delle nuove attività del settore.

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