Come se non bastassero i deludenti risultati sul campo e il clima invivibile dello spogliatoio, dove la squadra ha ormai delegittimato il ct Sampaoli, il Mondiale dell’Argentina assume toni tragici a causa della notizia della morte di Dinu Alex. Il trentenne commercialista indiano, grande tifoso dell’Albiceleste, aveva fatto perdere le tracce di sé nello stato del Kerala dopo il tracollo subito da Messi e compagni contro la Croazia: dopo tre giorni di vane ricerche, il corpo di Alex è stato ritrovato senza vita in un fiume. Tutte da scoprire le cause del tragico decesso, ma l’allontanamento volontario obbliga a tenere in considerazione l’ipotesi del suicidio, avvalorata dalla lettera che Dinu ha lasciato nel proprio letto, nella quale ha confessato alla famiglia l’impossibilità di sopportare il dolore per la sconfitta dell’Argentina, anticipando le proprie intenzioni: “Non mi resta più nulla da vedere al mondo, me ne vado… Nessuno deve essere considerato responsabile della mia morte”. Il padre del ragazzo ha dichiarato di avere visto il figlio dormire normalmente poco dopo la fine della partita, salvo non ritrovarlo più a casa la mattina dopo. Le uniche tracce che Dinu ha lasciato con sé prima di compiere il drammatico gesto, oltre alla lettera d’addio, sono state una maglietta dell’Argentina e la cover del telefono con l’immagine di Messi.