“Neppure il tempo di affiggere i manifesti sulle plance che vengono coperti da altri necrologi”. A raccontare la storia è il titolare di un’agenzia di onoranze funebri. In città, ma anche nei paesi dell’entroterra da diverso tempo è in corsa la guerra dei manifesti funebri e a rimetterci sono le famiglie. Alcuni vengono coperti da altri di agenzie concorrenti talvolta solo per fare dispetto. Famiglie ancora in lutto per la perdita del parente si lamentano con l’agenzia che ha curato il servizio. Accade in quei Comuni dove l’affissione non è curata dall’ente pubblico, ma è ancora autonoma. Le famiglie si recano negli uffici dell’agenzia per sanare l’abuso di cui naturalmente non sono a conoscenza.
