Sono tre i nigeriani fermati nell’ambito dell’inchiesta per la morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana i cui resti sono stati trovati all’interno di due trolley. Oltre a Innocent Oseghale, già arrestato, sono stati fermati Lucky Desmond, 22enne, e Awelima Lucky, 27enne (entrambi “regolari e richiedenti asilo”), domiciliati rispettivamente in Montecassiano e Macerata. Dopo che il medico legale ha inviato ieri sera una relazione con la quale ipotizzava l’omicidio, per loro i reati ipotizzati dalla procura di Macerata sono omicidio, vilipendio, distruzione, soppressione e occultamento di cadavere e concorso in spaccio di stupefacenti, eroina e marijuana. Con i due fermi eseguiti oggi “d’iniziativa della procura della Repubblica di Macerata, riteniamo l’indagine chiusa“, ha detto il procuratore Giovanni Giorgio. I provvedimenti cautelari dovranno poi essere convalidati dal gip. L’inchiesta, ha precisato il magistrato, “coinvolge tre indagati” ed “è chiusa“. L’accelerazione dell’inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro si è resa necessaria per il fatto che “uno degli indagati si stava velocemente allontanando verso la Lombardia“. Gli inquirenti non ne conoscevano l’identità, ma “solo un nomignolo convenzionale“.