Da mesi sono dimenticati. Nessuno ha mai chiesto di loro, e i loro corpi si trovano ancora nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Sono in tre, e sono tutti stranieri. Hanno un nome, ma a nessuno – che siano parenti, conoscenti o amici – è venuto in mente di reclamarne le spoglie mortali. E sono morti giovani: avranno di sicuro lasciato qualcuno a piangerli. Ma tant’è. I cadaveri di un uomo e due donne – una nigeriana di 26 anni, un rumeno di 39 e una rumena di 34 – sono nelle celle frigorifere dell’ospedale. Da un anno.