“Abbiamo depositato, oltre alla richiesta di revisione del processo che è stata accolta, anche una denuncia alla Procura di Brescia indicando chi è il vero assassino di Clara Bugna”. Lo ha dichiarato all’Ansa l’avvocato Gabriele Magno, legale di Bruno Lorandi, il marmista di Nuvolera, nel Bresciano, condannato all’ergastolo nel 2009 per l’omicidio della moglie Clara Bugna trovata morta in casa il 10 febbraio 2007 e che ha ottenuto la revisione del processo davanti alla Corte d’Appello di Venezia. L’udienza è fissata al primo marzo. “Abbiamo fornito prove nuove, le stesse che abbiamo allegato nella denuncia depositata in Procura a Brescia. Abbiamo la prova di chi ha ucciso Clara Bugna e non è stato il marito ingiustamente condannato”, ha detto l’avvocato. Lorandi, in carcere a Verona, alla fine degli anni ‘80 fu arrestato poi liberato e prosciolto a processo per la morte del figlio Cristian, trovato senza vita nei boschi del Monte Maddalena in città con un filo di ferro attorno al collo.
fonte: www.corriere.it