fbpx

Pieve di Cadore. Morto per uno scambio di persona: accusa d’omicidio per i medici.

Fu ricoverato per una lombosciatalgia, ma pochi giorni dopo morì in ospedale, probabilmente per uno scambio di persona dovuto a omonimia. I familiari del 76enne Alberto Giacobbi, storico cadorino già presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano hanno chiesto giustizia e ora a processo ci sono 4 medici dell’ospedale di Pieve di Cadore. Venerdì mattina il colpo di scena: in aula è stato sentito il direttore medico dell’allora Usl 1, Raffaele Zanella: “Un medico mi disse che c’era stato uno scambio di prelievi e ho ritenuto di procedere alla segnalazione all’autorità giudiziaria”.

continua a leggere

Condividi