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Imperia. Falsi certificati di morte: in sette rinviati a giudizio.

Quattro medici, due addetti alla camera mortuaria e la titolare di un’agenzia di onoranze funebri saranno processati. Un altro medico e un’impiegata dell’Asl, invece, hanno già patteggiato. Mentre un ultimo imputato ha ottenuto la messa alla prova: dovrà effettuare lavori socialmente utili. È questo l’esito dell’udienza preliminare per il caso dei falsi certificati di morte rilasciati dall’ex istituto di Medicina Legale dell’azienda sanitaria imperiese guidato dalla dottoressa Simona Del Vecchio, anche lei finita sotto accusa e la cui posizione era stata stralciata: il processo a suo carico è già iniziato: deve rispondere oltre che di truffa e falso (come gli altri imputati) anche di peculato.

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