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Mongolia. Dieci morti e sette dispersi per una valanga sulla montagna proibita.

Dieci persone hanno perso la vita e sette sono disperse dopo essere state travolte da una valanga sul monte Otgontenger (4008 m), la cima più alta della Mongolia. Le autorità avevano chiuso la montagna due anni fa per motivi di sicurezza. Secondo la Mongolian National Emergency Management Agency, un gruppo di 30 alpinisti, in un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, ignorando il bando alla montagna, è salito in cima all’Otgontenger. La valanga li ha colti mentre scendevano al campo base. Le operazioni di soccorso sono iniziate subito: cento persone e due elicotteri stanno cercando i dispersi, mentre un gruppo di dieci alpinisti ha raggiunto il campo base in sicurezza. Su questa montagna sono morte quattro persone dal 1960, ma il ministero dell’ambiente ha deciso di chiudere l’Otgontenger nel 2015 per motivi di sicurezza. L’Otgontenger si trova nelle Khangai Mountains, è una località naturale protetta, meta di diversi pellegrinaggi e una delle montagne sacre più importanti per il Buddismo della Mongolia. È l’unica montagna in questa zona ad avere un ghiacciaio sulla cima, mentre la parete sud è la più grande parete di granito del paese.

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