Il “gioco” che aveva lanciato sui social aveva spinto al suicidio moltissimi adolescenti, ma Philipp Budeikin, lo studente russo che ha inventato il Blue Whale, non prova rimorso: “Non sono pentito di ciò che ho fatto, anzi: un giorno capirete tutti e mi ringrazierete”. Budeikin, studente di psicologia di 22 anni, è stato arrestato e si trova ora in carcere a San Pietroburgo, da dove spiega con agghiacciante lucidità la ragione del suo gioco: “Ci sono le persone e gli scarti biologici. Io selezionavo gli scarti biologici, quelli più facilmente manipolabili, che avrebbero fatto solo danni a loro stessi e alla società. Li ho spinti al suicidio per purificare la nostra società”.