L’allora fidanzata e il camionista indagati per omicidio, con l’aggravante della premeditazione. E il cadavere che, 28 anni dopo, viene riesumato per accertare “modalità, cause e mezzi della morte“. Si riapre il caso di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre del 1989 “per un suicidio“, dissero allora. Una tesi che non ha mai convinto la famiglia di Denis che, dopo due chiusure del caso, ha chiesto e ottenuto con l’avvocato Fabio Anselmo che si facesse luce sulla morte del figlio. Luce che ora si è accesa.