“Maria Rita Lo Giudice si è tolta la vita e questo deve toccare la coscienza di tutti. Se c’è una ragazza che si è fatta strada nella vita scolastica per la propria onestà, ha conseguito una laurea che è strumento per sottrarsi alla famiglia di ‘ndrangheta di cui fa parte e non siamo capaci di integrarla abbiamo perso tutti quanti“. È con voce seria e sinceramente commossa che il procuratore capo della Dda di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, è intervenuto sul suicidio della nipote 24enne del boss pentito Nino Lo Giudice, che domenica mattina si è lanciata dal balcone della casa in cui viveva con la madre senza lasciare alcun biglietto.