Quintali di lapidi scaricate in mezzo ai boschi, decine di tombe abbandonate tra gli alberi. Nei boschi sopra il cimitero di Trespiano di Firenze sono state rinvenuti tantissimi loculi di persone morte decine di anni fa. Marmi coi nomi dei defunti, tra loro anche bambini, gettati come rifiuti in mezzo alla boscaglia. Ossarini, croci e colonne con tanto di ricordi dei parenti per i propri cari scomparsi. Andrea, Marietta, Gaetano. Scorrono i nomi dei morti le cui tombe sono state scaricate tra le sterpaglie. Sono decine, oltre cinquanta, forse cento, alcune si sì sono impregnate al suolo, tutte sono ricoperte dal muschio. Un macabro scempio scoperto per caso da un cittadino che si aggirava nella zona. Le tombe potrebbero trovarsi qui da anni, probabilmente scaricate illegalmente da una ditta incaricata di smaltire le lapidi più vecchie presenti nel più grande cimitero della città. L’ipotesi più probabile è che la ditta, uscendo dal vicino forno crematorio del cimitero, grazie a un mezzo pesante ha scaricato il materiale in mezzo al bosco. Si tratta di una zona molto isolata, dove è facile che nessuno si sia accorto di quanto accaduto.