Trasferimenti fittizi di beni a società di nuova costituzione e intestate a prestanome sono alla base delle indagini della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno nel settore delle onoranze funebri. E il primo step parte da Scafati, con due imprenditori raggiunti da una misura cautelare particolarmente pressante.
A finire nei guai sono stati Giulio Cesarano e il figlio Luigi, interessati alla gestione di una impresa di onoranze funebri. Cesarano padre, noto per essere stato il cocchiere del carro funebre del boss romano Vittorio Casamonica, è stato raggiunto da un divieto di dimora in Campania, mentre al figlio è stato notificato quello di esercitare imprese e di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche e di imprese per un anno. Entrambi sono indagati per il trasferimento fraudolento di valori relativi alla gestione di aziende operanti nel settore delle onoranze funebri in provincia di Salerno.
fonte: lacittadisalerno.it