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Palermo. Mazzette ai Rotoli per avere una sepoltura.

Chiusa l’inchiesta sul presunto giro di mazzette al cimitero dei Rotoli per scavalcare la lista d’attesa e trovare una sistemazione alle salme nonostante la cronica emergenza per cui sono ferme in deposito al momento oltre 800 bare. Sono in undici a rischiare il processo, a cominciare dall’ex direttore dei cimiteri comunali, Cosimo De Roberto, che ad ottobre scorso, quando ormai si era già dimesso, era finito agli arresti domiciliari.
Le accuse mosse dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Francesca Mazzocco sono a vario titolo di corruzione, concussione, peculato d’uso e falso e coinvolgono titolari di imprese funebri, dipendenti comunali e seppellitori.

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