Una vendetta nel mondo delle pompe funebri? Al momento è solo un sospetto degli inquirenti, ma le indagini avviate dai carabinieri e coordinate dal pm Claudio Martini non tralasciano quell’aspetto nella ricerca degli autori dell’attentato incendiario della scorsa settimana a Ceriale ai danni di Antonio Milza, titolare dell’agenzia funebre Le Torri di Albenga.
Una mano ignota, infatti, ha appiccato le fiamme alle auto (una Mercedes classe B e una Fiat Panda) dell’imprenditore che l’anno scorso era stato uno di quelli ad aver denunciato il presunto scandalo del “caro estinto” all’ospedale Santa Corona che ha portato in carcere due suoi colleghi e un infermiere dell’obitorio. Un’inchiesta nata da una lettera anonima e proseguita con intercettazioni e poi con l’interrogatorio di Antonio Milza. Proprio questo legame ha immediatamente messo in moto possibili collegamenti tra i fatti.