Peter Gotti, ultimo padrino di New York a capo dell’omonima famiglia mafiosa di origine napoletana dopo il temuto fratello John, è morto per cause naturali all’età di 81 anni nel carcere di Butner, in North Carolina, dove era detenuto dal 2003 per una condanna a 25 anni. Malato da tempo, con problemi al cuore, alla tiroide e parzialmente cieco, Gotti aveva chiesto invano il trasferimento agli arresti domiciliari un anno fa e di nuovo nel dicembre scorso. Ma, nonostante il peggioramento delle sue condizioni di salute e la forte diffusione del Coronavirus nel penitenziario, i giudici hanno usato con lui la mano dura perché lo consideravano ancora un crudele criminale, nonostante l’età. Peter ha ereditato il ruolo di guida della famiglia Gotti e del clan Gambino dal ben più famoso fratello John quando questi fu arrestato e condannato all’ergastolo nel 1992: era stato quest’ultimo nel corso degli anni Ottanta a spodestare la famiglia dei Gambino, di cui presero il comando, dall’apice della mafia della Grande Mela.