Il gup distrettuale del Tribunale di Catanzaro ha rinviato a giudizio otto tra persone fisiche e giuridiche nel procedimento relativo alla inchiesta “Quinta Bolgia” che fece luce nel novembre 2018 su un presunto sistema di illeceità nella gestione dell’Asp e della sanità della provincia di Catanzaro. Tra le accuse quelle di associazione a delinquere di stampo mafioso, turbata libertà dell’industria o del commercio, illecita concorrenza con minaccia o violenza, abuso di ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, peculato, frode nelle pubbliche forniture.
A giudizio, seguendo il rito ordinario che hanno richiesto e ottenuto, finiscono Eliseo Ciccone, Pietro Rocca e sei tra società e associazioni e precisamente Rocca snc di Silvio Rocca; associazione Croce Bianca di Lamezia Croce Rosa Putrino srl; La Pietà Putrino srl; Putrino Service srl; Rocca Servizi sas di Pietro Rocca. Prosciolti dall’accusa di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente aggravata dal metodo mafioso Luigi Muraca e Tommaso Stranges.
fonte: catanzaroinforma.it