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Battipaglia. Cimitero in mano alla camorra: in sette a processo.

Sono dieci gli indagati comparsi dinanzi al gup del Tribunale di Salerno nel corso dell’udienza preliminare inerente il processo per la truffa al cimitero di Battipaglia che lo scorso luglio portò all’arresto dell’imprenditore edile Cosimo Melillo e alla sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici di due dipendenti comunali. I capi d’accusa nei confronti dei tre sono di corruzione, truffa aggravata e abuso d’ufficio. L’avvio del procedimento giudiziario ha registrato la costituzione di parte civile da parte del Comune di Battipaglia e di circa 60 cittadini vittime del raggiro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, svelarono uno stabile patto corruttivo tra pubblici funzionari e Melillo in danno del Comune e dei privati cittadini indotti con l’inganno a versare somme di danaro dall’ammontare variabile per ottenere i servizi cimiteriali.

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