Che i Cimiteri romani versino da tempo in una condizione estremamente critica è ormai noto a tutti. In questi ultimi giorni, causa le restrizioni sull’accoglimento dei feretri destinati a cremazione, la situazione si è notevolmente aggravata. Un aiuto potrebbe derivare dall’utilizzo di impianti diversi da quello della Capitale, ma perché ciò possa accadere occorrerebbero la sospensione dei balzelli (oltre 430,00 Euro) imposti dall’amministrazione Capitolina, assurdi e di dubbia legittimità, e l’accelerazione delle Autorizzazioni, di competenza dell’Ufficiale di Stato Civile del Comune, per ottenere le quali occorrono oggi più di 15 giorni.
Incomprensibile e vergognoso è il “silenzio assordante” del Comune di Roma che dimostra ancora una volta di non tenere in alcuna considerazione le esigenze delle famiglie colpite da un lutto.
Le tre Federazioni Nazionali che rappresentano l’Imprenditoria Funeraria privata hanno ritenuto opportuno, oltre che sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso un Comunicato Stampa, rivolgersi direttamente al Prefetto Matteo Piantedosi perché intervenga a sollecitare alla Sindaca Virginia Raggi una immediata ed efficace azione risolutoria.
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