Becchini in corsia al San Giacomo d’Altopasso? Una pratica, che si è diffusa da un po’ di tempo a questa parte, sta finendo con l’indisporre quanti già sono provati dal dolore per la malattia o per la perdita di un congiunto ricoverato. In pratica sarebbe accaduto questo: più volte tra i corridoi della struttura sanitaria sarebbe stata riscontrata la presenza di personale di agenzie funebri che chiede informazioni sullo stato di salute dei malati, soprattutto di quelli terminali. Il tutto (ovviamente) con la speranza di poter ottenere di espletare le onoranze funebri in caso di improvviso decesso del paziente. Una sorta di tentativo di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Questo “sistema” (di cui è stata purtroppo documentata l’esistenza anche in altre realtà sanitarie italiane) non è andato giù ad alcuni familiari di pazienti ricoverati che avevano già previsto di rivolgersi ad aziende diverse da quelle “appostate” tra i corridoi della struttura sanitaria.