Una donna di 86 anni muore con il covid e ai figli, che hanno ricevuto solo “una bara chiusa“, vengono restituiti gli effetti personali, ma non gli oggetti preziosi: due collanine d’oro, la fede nuziale e un altro anello d’argento. Oggetti comunque presenti in un verbale di consegna.
Lorenzo Della Felice racconta su Facebook un “dolore che si unisce a dolore“. La madre è morta la notte del 2 dicembre, il funerale è stato celebrato ieri e “solo stamane” ha avuto “un sacco di plastica legato” contenente gli effetti personali della defunta: “un bastone, una dentiera, alcuni indumenti, delle medicine“. Mancavano solo “gli oggetti di valore che chiunque di noi sposato e religioso si porta addosso“, citati comunque nel modulo con l’elenco di tutte le cose che c’erano dentro “con nomi e firma di chi li ha tolti dalla salma e di chi li doveva custodire e consegnare“. Della Felice si è rivolto al reparto e all’obitorio dell’ospedale, ma “nessuno sapeva niente“. Domani andrà dai carabinieri, anche a nome degli altri fratelli: “questi atti di sciacallaggio devono finire, bisogna controllare, come è giusto che sia, per riavere quel poco che ci ricordi chi abbiamo perso per sempre“.
fonte: ansa.it