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Pratola. Scambio di salma: funerale sul feretro sbagliato.

Era filato tutto liscio: preghiere, musica, saluti e rito funebre. Ma quando il feretro è stato portato nei pressi del cimitero è arrivato l’inaspettato dietrofront. Tutto da rifare. “La salma deve tornare a Pescara” è stato detto agli addetti del servizio di onoranze funebri. Quanto basta per aggiungere dolore al dolore e scaldare gli animi. La vicenda si è verificata a Pratola Peligna dove sono state officiate le esequie di Aldo Di Simone, morto dopo contagio da Covid-19 avvenuto all’ospedale di Sulmona. Conosciuto e stimato nella cittadina, tutti si sono prodigati per onorarlo nel migliore dei modi, ma poi è arrivata la telefonata. Il corpo senza vita custodito nella bara non era di Di Simone. Incredibile, ma vero. Ad avvisare il servizio funebre è stato l’ospedale di Pescara una volta accortosi dell’inusuale malinteso. Il feretro quindi è stato riportato a Pescara per prendere in carico la salma giusta. Ma la domanda che tutti si pongono è la stessa: che fine fanno le preghiere, le parole spese, la musica fatta ascoltare? Il protocollo per i decessi legati al Covid prevede una procedura piuttosto complessa. La salma viene restituita alla famiglia chiusa e sigillata. Fatto sta che lo spiacevole episodio aggiunge dolore al dolore.

fonte: ondatv.tv

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