Ad ammazzare una donna e due bambini non è stata la “terribile e crudele sorte”, ma la mano di un uomo. È così che a pochi giorni dal triplice omicidio di Carignano, in cui Alberto Accastello ha ucciso la moglie Barbara Gargano e i figli Aurora e Alessandro, oltre che il cane, si apre una polemica sui manifesti che il Comune della cittadina ha stilato per indire il lutto cittadino. Nel documento, infatti, si parla di “un’intera famiglia di Carignano” che “è stata falciata da una terribile e crudele sorte”. Una frase che non è passata inosservata. A notarla sono state due senatrici del Partito Democratico: Valeria Valente e Anna Rossomando. “Il manifesto con il quale il sindaco di Carignano ha proclamato il lutto cittadino per la tragedia che ha visto un uomo uccidere la moglie e i due figli gemelli di due anni, per poi suicidarsi, contiene parole sbagliate e per questo inaccettabili”.