La violenta aggressione subita dal titolare di una impresa di pompe funebri di Nocera Superiore, il 1 maggio scorso, sarebbe stata il frutto di una vendetta ordinata da un attacchino, che fu schiaffeggiato per aver coperto i manifesti della vittima con quelli della ditta per la quale lavorava. È il contesto maturato in un’indagine della Procura di Nocera Inferiore che ha portato all’applicazione di una misura cautelare – divieto di dimora in Campania – per quattro persone. Due di Nocera Inferiore, noti pregiudicati, e due di Nocera Superiore. L’episodio che fa da sfondo alla cronaca si registra quando il titolare di una impresa discute con un uomo che sta coprendo i suoi manifesti funebri con quelli della propria azienda. Ne nasce un litigio, con l’indagato che viene colpito da uno schiaffo dall’imprenditore. L’attacchino, un 60enne del luogo, giura vendetta e ordina ai suoi due generi di vendicarlo. Questo almeno secondo le accuse della procura, che aveva chiesto per i 4 indagati la misura del carcere e dei domiciliari.